Bocciatura da parte dell’Ue sulla parte del ddl Concorrenza riguardante le spiagge. Modifiche in arrivo?
MILANO – Il ddl Concorrenza potrebbe avere delle modifiche sulla parte riguardante le spiagge dopo la bocciatura arrivata dall’Unione Europea. Come scritto dal Corriere della Sera, da Bruxelles hanno precisato che “è importante il rispetto delle norme europee e in questo momento non c’è. Noi come Unione non guardiamo alla forma del provvedimento ma al contenuto“. Da parte dell’Ue si chiede quindi un ritorno alla legge Bolkenstein.
Una chiara critica da parte di Bruxelles all’Italia, ora chiamata a modificare il provvedimento. Possibile le novità in Parlamento, ma sono in corso anche i confronti nella maggioranza per capire come muoversi su questo tema visto che ci sono delle chiare differenze all’interno dell’esecutivo.
Salvini: “Come Lega abbiamo evitato il ritorno al Bolkestein”
Anche Matteo Salvini è ritornato sulla questione del ddl Concorrenza. “La Lega ha permesso di non riportare la direttiva Bolkestein, che avrebbe messo a rischio il futuro di diverse aziende e posti di lavoro“.
Il no a possibili interventi è FdI. “Nonostante ci sia la possibilità di intervenire – ha detto Gianluca Caramanna – si è scelto di lasciare questo settore nel dubbio e in balìa delle sentenze dei tribunali e della Commissione Ue. Davanti a noi abbiamo un paradosso: il Pnrr prevede incentivi per i balneari, ma il rinnovo delle concessioni continua ad essere in dubbio“.
Bocciatura al decreto da parte di Europa Verde
Ddl Concorrenza bocciato da parte di Europa Verde. “Nel nostro Paese abbiamo stabilimenti che pagano 10mila euro e ne fatturano 4 milioni – ha sottolineato Angelo Bonelli – si tratta di un regalo fatto con i soldi dello Stato. Per noi è incredibile che un governo guidato da Mario Draghi non abbia messo la direttiva Bolkenstein nel ddl Concorrenza per gli stabilimenti balneari”.